martedì 16 giugno 2009

I FALSI DEL DIABETE

Salve a tutti miei cari sostenitori, oggi volevo "sfatare" alcuni miti che molto spesso sento sul conto del diabete e che è meglio correggere subito.
1 Il diabete è una malattia contagiosa!Scherziamo vero?Assolutamente non è una malattia contagiosa, tra le cause di diabete entrano in gioco fattori genetici e altri fattori dello stile di vita
2 Chi soffre di diabete non può mai mangiare dolci e ciooccolato!Falso, se consumati come parte di un regime dietetico sano ed equilibrato e associati ad una regolare attività fisica, dolci e dessert possono essere mangiati in quantità moderate(e poi non sono solo i dolci che farebbero male!!!)
3 Le persone con diabete devono mangiare solo cibi per diabetici!Falso, i prodotti per diabetici non offrono in genere benefici speciali, aumentano comunque i livelli di glucosio nel sangue e sono in genere più costosi.
4 Per i diabetici è più facile prendere raffreddori e altre malattie! Essere diabetici non vuol dire essere predisposti ai raffreddamenti (l'unica cosa è che è probabile che durante l'influenza si osservi un rialzo dei valori della glicemia).
5 I diabetici non possono mangiare frutta, è concesso solo la mela verde! Assolutamente, viene raccomandata in tutte le diete sia a persone diabetiche che non, i soggetti diabetici dovrebbero soltanto limitarne la quantità, non superando i due frutti al giorno.
6 I diabetici non possono fare sport! Questa non sarebbe neanche da commentare e comunque è falsissimo!!!
Sono le errate opinioni che fanno crescere l'ignoranza, e nella nostra moderna società è proprio l'ignoranza che si intende combattere.
Abbandoniamo le vecchie opinioni ed apriamoci alla conoscenza per far si che il diabete non cambi la vostra vita!!!

giovedì 11 giugno 2009

DIABETE E DEPRESSIONE

Vi sono dati clinici che testimoniano come il diabete (prevalentemente di tipo 2, quello dell'adulto) e la depressione siano fortemente associate.
La depressione potrebbe essere considerata una conseguenza del diabete, inquanto malattia cronica, e vi sono indicazioni sul fatto che il trattamento anti-diabetico intensivo possa accelerare la depressione. Quindi il diabete potrebbe avere un ruolo importante nello sviluppo della depressione nel paziente anziano e una particolare attenzione va rivolta al sesso femminile, infatti si sa che la depressione colpisce le donne con un'incidenza doppia rispetto gli uomini.
E' certo che l'anziano diabetico in depressione non controlla come dovrebbe la glicemia andando incontro a maggiori complicanze, non fa attività fisica (diventa sedentario non si muove di casa) e mangia in modo sbagliato spesso anche di notte.
I medici dovrebbero applicare un attento screening ai pazienti diabetici sull'eventuale concomitanza di sintomi depressivi, per una diagnosi tempestiva della depressione e un'adeguato trattamento.
L' anziano depresso ha bisogno di essere rassicurato da chi gli vuole bene, bisogna stare con lui, aiutarlo a fare la spesa, le pulizie, ricordargli di mangiare (spesso non mangiano)e in modo giusto, farlo uscire perchè stare sempre in casa non va bene e non lasciarlo da solo.
La maggior parte delle persone depresse migliora.

giovedì 4 giugno 2009

IL DIABETICO VA IN VACANZA... IL DIABETE NO!!!

Buongiorno a tutti...allora siamo pronti a partire? L'estate sta arrivando, è tempo di fare le valigie e andare in ferie. Eh si perchè chi ha il diabete può andare in vacanza dove vuole anche in paesi esotici senza troppi problemi, anzi la vacanza può essere l'occasione per aumentare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di autocontrollo. Per l'anziano andare in vacanza è un momento molto benefico sul piano psicologico occorre però ricordare alcune norme di prevenzione che gli anziani dovrebbero tenere presente per ridurre il rischio di incidenti.
REGOLE PER CHI SI METTE IN VIAGGIO
Portare sempre tutto l'occorrente per la gestione del proprio diabete e per eventuali imprevisti e sarebbe buona cosa non affrontare lunghi viaggi da soli o senza avvisare una delle persone con cui si è assieme, questo per informare eventuali soccoritori in caso di incidente.
COSA CHIEDERE AL PROPRIO DIABETOLOGO?
Un certificato (anche in lingua inglese se si va all'estero) attestante lo stato diabetico e le terapie da prendere. E' utile farsi prescrivere farmaci per eventuali emergenze (antibiotici, antidiarroici ecc).
I PASTI
La dieta va seguita anche in vacanza, è sconsigliato fare un pasto unico ed abbondante, meglio mantenere le solite abitudini ed orari dei pasti (è preferibile fare pasti leggeri con pesce e verdura e bere tanta acqua).
CURA DEI PIEDI
Non camminare a piedi nudi, calzare scarpe comode e morbide, utilizzare calze di cotone e disinfettare sempre ferite anche minime coprendole con un cerotto e proteggendole da sabbia e polvere.
E' comunque importante seguire le indicazione che le USLL rivolgono, per un'estate in salute, a tutti gli anziani siano diabetici o meno:
  • evitare di uscire nelle ore più calde
  • meglio non esporsi al sole, la tintarella può essere pericolosa
  • bere molta acqua per reintegrare la perdita di liquidi dovuta alla sudorazione
  • limitare le bevande zuccherate e troppo fredde
  • fare pasti leggeri a base di pasta, frutta, verdura ed evitare fritti


giovedì 28 maggio 2009

COMPLICANZE CRONICHE

Il diabete può provocare nel corso del tempo complicanze a carico dell'occhio. Una di queste è la RETINOPATIA DIABETICA che colpisce la retina, una membrana sensibile alla luce che riceve gli stimoli visivi. La retinopatia non si manifesta con disturbi visivi se non quando ha già prodotto danni importanti (si può arrivare alla cecità), per cui difficili da rimediare.
Raccomandazioni: tenere la glicemia e la pressione controllata può ridurre notevolmente il rischio e l'evoluzione della retinopatia, gli anziani devono essere istruiti a guardare coprendo alternativamente prima un'occhio poi l'altro, una visione confusa può indicare lo sviluppo di edema maculare e la comparsa tipo di "lampi"rappresenta un pericolo per la retina che minaccia di distaccarsi.


Un' altra complicanza ritenuta la più diffusa è la NEFROPATIA DIABETICA, il trattamento deve essere quanto più precoce possibile, la causa che fa si che l'anziano sia spesso soggetto a questa malattia è ovviamente il diabete.
La nefropatia è una complicanza subdola, non dà disturbi finchè non si arriva ad uno stato di gravità tale che si preferirebbe averlo saputo prima.
La comparsa di piccole quantità di albumina nell'urina è il primo segno di danno renale (può essere visto solo con un esame specifico), è proprio per questo che un semplice esame delle urine è il primo passo per diagnosticare malattie al rene e per prevenirne l'evoluzione e le complicanze.
UNA RAGIONE IN PIù PER CHI è ANCORA IN TEMPO DI CURARE LA PROPRIA SALUTE ANCHE PERCHè UNA VOLTA FATTO IL DANNO NON SI PUò TORNARE INDIETRO!!!

lunedì 25 maggio 2009

COMPLICANZE CRONICHE

Il diabete nell'anziano deve essere sempre controllato. Le complicanze del diabete sono infatti la principale causa di disabilità e morte.
Se non viene mantenuto un ottimo controllo possono venirsi a creare complicanze agli occhi, ai reni, ai piedi. Per questo è utile sapere le conseguenze nocive del diabete e i mezzi per prevenirle e trattarle, perchè avere il diabete non significa essere condannati a cecità, amputazioni dei piedi ecc, ecc
Alcuni anziani di fronte all'assenza di disturbi reali, non vogliono sottoporsi a dei controlli ma ignorando il diabete si vanno incontro ad "alti rischi". Prima o poi se ne pagheranno le conseguenze!!!
CONTROLLO DEI PIEDI: per chi ha il diabete è buona regola tenere sotto controllo i piedi che rappresentano una delle parti del corpo più sensibili e fragili della patologia diabetica, per il rischio di infezioni, tagli, abrasioni, scottature e callosità di varia natura. Quindi è buona norma avere un'ottima igiene e cura dei piedi, verificare sempre se ci sono cambiamenti sia sopra che sotto i piedi e scegliere calzature adeguate con eventuali plantari o scarpe ortopediche.
DA RIFLETTERE
secondo un rapporto pubblicato sulla rivista USA Diabetes Care i diabetici hanno otto probabilità in più rispetto ai non diabetici di avere un arto inferiore amputato (l'area interessata va dal ginocchio in giù) è un problema che esiste e che insiste e per cercare di prevenirlo oltre a mantenere controllato il diabete(per non danneggiare la microcircolazione vascolare) occorre prestare attenzione ai piedi.

giovedì 21 maggio 2009

RICORDARE....



Come tutti noi sappiamo anche una cosa buona come l'esercizio fisico può esere pericolosa se si esagera o se fatta in maniara non corretta.
Pertanto prima di iniziare a "mettersi in moto" è bene tenere a mente questi punti:


- rallentare o interrompere l'attività se questa comincia a dare dolore o fastidio (il nostro corpo ci avverte che qualcosa non va)

- indossare abiti che non stringano, comodi, una particolare attenzione va alle calzature che devono essere comode e di giuste dimensioni

- si fa esercizio non per mangiare di più dopo!

L'esercizio fisico è inteso come supplemento di un regime alimentare sano.
Non si deve pensare di concedersi calorie extra solo perchè si è fatta attività

- mai iniziare un'attività a digiuno per il rischio di crisi ipoglicemiche(poco zucchero nel sangue) che
nell'anziano sono molto pericolose

- fare una colazione leggera, oppure è meglio fare attività tre ore dopo il pranzo

NON BISOGNA SOTTOVALUTARE QUESTI PUNTI!!!




lunedì 18 maggio 2009

ANCORA ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO!!!


Fare esercizio fisico, negli anziani incontra sempre della resistenze.Molti affermano di non avere tempo,( anche se il tempo si trova sempre) una soluzione potrebbe essere una cyclette in casa, così mentre si guarda la tv si fa movimento.Altri oltre al diabete hanno altri problemi, un esempio è l'artrosi, ma i problemi di cuore sono un impedimento per l'esercizio???NO, l'esercizio fisico è consigliato anche a chi ha avuto un infarto, ovvio che non bisogna strafare.Non certo bisogna diventare dei fanatici dello sport, basta fare quel tanto per sentirsi meglio e divertirsi, perchè se si fa con le persone giuste,con gli amici e perchè no con persone incontrate al centro di diabetologia fare sport diventa pure divertente.Ci si sente subito meglio e soprattutto vedrete un miglioramento del controllo glicemico.Allora che attività scegliere e con quale frequenza?BALLARE, FARE GIARDINAGGIO, PORTARE A SPASSO IL CANE, PULIRE LA CASA, TAGLIARE IL PRATO, SALIRE LE SCALE(attività che si fanno quotidianamente) POSSONO ESSERE CONSIDERATE ESERCIZIO FISICO.Qualunque attività fisica si decida di fare i livelli di glucosio dovrebbero essere testati sia prima che dopo l'attività fisica e naturalmente rivolgersi al proprio medico che vi darà informazioni utili su come bilanciare l'esercio con la dieta per mantenere un buon controllo del diabete.Sarebbe consigliato: UN'ATTIVTà AEROBICA DI ALMENO 20-30 MINUTI AL GIORNO.E' bene iniziare semplicemente a camminare e solo dopo camminata sportiva, corsa, bici, nuoto.Di giorno in giorno si effettuaranno dei piccoli aumenti del livello di attività, questo vuol dire che si allungherà la passeggiata.
La prima cosa rimane sempre e comunque la MOTIVAZIONE, se manca questa il FALLIMENTO è ALLE PORTE!!!

venerdì 15 maggio 2009

UN BUON FARMACO?L'ESERCIZIO FISICO

Buongiorno miei cari sostenitori, allora avete preso nota e riferito ai vostri nonni le cose che non dovrebbero mangiare o almeno diminuire?Mi raccomando è importante! Qual' è un altro tasto difficile da affrontare con l'anziano ma molto utile soprattutto se diabetico?L'ESERCIZIO FISICO, definito come il mezzo preventivo terapeutico di tipo non farmacologico più interessante, efficace ed economico.La promozione dell'attività fisica dovrebbe rappresentare uno degli obiettivi primari per le nostre istituzioni sanitarie nel prossimo futuro.E' bene sapere gli effetti benefici dell'esercizio fisico nel paziente diabetico e anche i possibili rischi da evitare naturalmente.LA DIETA DA SOLA NON BASTA , PER TENERE SOTTO CONTROLLO IL DIABETE DEVE ESSERE ASSOCIATA AD UN'ATTIVITà FISICA.E' sempre più difficile convincere gli anziani a fare esercizio fisico, basterebbero 2-3 volte alla settimana, semplici camminate o passeggiate con la bici.L'esercizio fisico riduce la glicemia sia a digiuno sia dopo pranzo, aiuta a perdere peso, recuperare tono muscolare, elasticità delle arterie, capacità respiratoria, abbassa la pressione arteriosa, riduce i trigliceridi e il colesterolo "cattivo" aumentando quello "buono".L'ESERCIZIO E' UN FARMACO MIRACOLOSO E NON COSTA NULLA.Qualsiasi studio conferma che l'attività fisica è il miglior alleato di chi vuole prevenire il diabete o di chi ha il diabete ma vuole migliorare la glicemia e ridurre i fattori di rischio cardiovascolare.Più esercizio si fa meglio è, potrebbe diventare un'abitudine sana e gioiosa!!!Gli sport dai quali il diabetico può trarre maggiore beneficio sono le attività aerobiche...cosa può fare un diabetico?Alla prossima...non c'è bisogno che ve lo ricordi vero? prendere nota!!!

giovedì 14 maggio 2009

COSA NON MANGIARE??

SIAMO ARRIVATI AL TASTO DOLENTE, COSA UN DIABETICO NON DEVE O MEGLIO NON DOVREBBE MANGIARE
TUTTI I CIBI CONTROINDICATI


- alcool

-banana (ricca di zuccheri)

-cachi (molto zuccherini)

-biscotti

-castagna

-dolci(anche se fatti in casa)

-cioccolato

-primi piatti( troppo conditi, soprattutto gli gnocchi)

-crackers/grissini/focacce

-gelato(oppure consumato in sostituzione di un pasto)

-noce di cocco

-uva/fichi/frutta sciroppata

- carni rosse

- salumi(salame, cotechino,mortadella, andrebbero consumati assai di rado

meglio prosciutto crudo e bresaola)

-succhi di frutta, bevande in genere zuccherate (vedi coca cola, aranciata)

-strutto, burro, margherina, lardo (i cosidetti "killer")

Il mezzo migliore per combattere il diabete è quello di prevenire l'eccesso di peso senza attendere che un sovrappeso diventi un'obesità.E' noto atutti che le cose più buone sono quelle che fanno più male ma la soddisfazione di travare la glicemia in perfetto equilibrio e di aver perso peso ripaga sicuramente!Dopo una certa età (peggio ancora se con il diabete)bisogna FARSI DEL BENE, bisogna adeguare l'apporto di calorie e cambiare i cibi ipercalorici in alimentazione a base di frutta e verdura.MANGIARE IN MANIERA SANA, LIMITARE I CIBI GRASSI.


mercoledì 13 maggio 2009

COSA METTERE IN TAVOLA???

La dieta rappresenta il pilastro fondamentale di tutti i tipi di diabete, sia per tenere controllata la glicemia che il peso.

La dieta deve essere EQUILIBRATA(carboidrati, proteine, grassi, tutti nella giusta misura) sfatiamo il mito che il diabetico deve rinunciare all'amatissima pastasciutta o ad un buon piatto di patate!!!

NULLA è PROIBITO NULLA E' OBBLIGATO ...COSA MANGIARE ALLORA PIù SPESSO??



  • LEGUMI contengono proteine,fibre e vitamine, sono abbastanza calorici però non contengono grassi




  • ORTAGGI ricchi di fibre e vitamine ma poveri di zuccheri e calorie. Se ne possono mangiare a grandi quantità





  • FRUTTA il fuoripasto ideale ma ATTENZIONE!! meglio se mele, pere, agrumi EVITARE : cachi, uva, fichi, banane





  • PASTA, PANE rappresentano la principale risorsa energetica ma ......NON ESAGERARE!!








  • PROTEINE carni magre, uova, latte(scremato)pesce




E' MOLTO IMPORTANTE SAPERE LE COSE GIUSTE DA MANGIARE MA FORSE è ANCORA PIù IMPORTANTE SAPERE QUELLE CHE BISOGNA EVITARE...ALLA PROSSIMA

LA SALUTE NON HA PREZZO

Buongiorno ....oggi inizio con il ribadire l'importanza del diabetico, in età senile, di un PROGRAMMA EDUCATIVO che includa inormazioni al paziente ma anche a chi lo assiste( caregiver detto in termini più professionali).




Soprattutto l'anziano dovrebbe essere educato sull'importanza di una dieta equilibrata e dell'attività fisica.


La corretta alimentazione deve contribuire ad ottimizzare il controllo glicemico con l'obiettivo principale del miglioramento o mantenimento della qualità di vita del paziente.




Ai pazienti normopeso non servirà variare il loro apporto energetico giornaliero, cosa che dovranno fare invece



la maggior parte dei diabetici di tipo 2 che presentano problemi di sovrappeso ed obesità.

Naturalmente perdere peso porta anche ad un miglioramento di tutti i fattori di rischio cardiovascolare ( es pressione alta) e di conseguenza la riduzione di farmaci.

Cambiare le abitudini alimentari non è facile, soprattutto ad una certa età, bisogna modificare il loro "menù abituale", aumentando la frutta e verdura e diminuendo i grassi.

Se si mangia meno grassi si assume meno calorie e quindi si dimagrisce. E' difficile lo so bene, ci sono le visite mediche, il monitorggio glicemico, la terapia e pure (nota dolente) la dieta e l'esercizio, ci vuole tanto impegno e una continua costanza perchè niente è impossibile.
LA SALUTE NON HA PREZZO!!!
La prossima volta per filo e per segno i cibi giusti e quelli proibiti....prendere nota!!!


martedì 12 maggio 2009

TIPI DI DIABETE

Ciao a tutti......oggi vorrei spiegarvi, a grandi linee cos è il diabete e come funziona, una malattia strana che esiste in tante forme. Vi giuro che sarò meno noiosa possibile!!!Il diabete fondamentalmente si ha quando qualcosa nel metabolismo degli zuccheri non funziona bene,infatti nel diabetico lo zucchero presente nel sangue raggiuge livelli alti, patologici.Sono presenti varie forme di diabete:di tipo1, detto anche diabete mellito, diabete giovanile o insulinodipendente, gli appartenenti a questa categoria non riescono più a produrre insulina(ormone la cui funzione è quella di abbassare il glucosio nel sangue)e perciò deve essere iniettata ogni giorno e per tutta la vita. I diabetici di tipo 1 sono circa il 10% del totale dei diabetici ed in genere sono giovani sotto i 40 anni.Diabete tipo2 detto anche non-insulinodipendente o diabete senile. Al contrario del tipo1 i tipo2 possono produrre insulina ma le cellule dell'organismo poi non riescono a utilizzarla. Questo tipo di diabete è il più diffuso in assoluto, raggiungendo circa l’85% della popolazione diabetica, per lo più con età superiore ai 50.Diabete gestazionale: questo può colpire le donne in gravidanza, in quanto alcuni ormoni prodotti in questo periodo hanno un effetto contrario all’insulina. Alla fine, è un diabete “temporaneo” in quanto nella maggioranza dei casi va via con la nascita del bambino.Ma vi chiederete come ci si accorge che qualcosa non va??I sintomi che ci devono "allarmare" sono: sete eccessiva, fare la pipì molto spesso, affaticamento, perdita di peso, anche se molto spesso alcuni casi di diabete vengono diagnosticati troppo tardi quando i danni sono già stati fatti.Non a caso è agli anziani che succede, non ne parlano ai familiari per timore di disturbare, di essere un peso e poi i danni sono irreversibili(problemi cardiovascolari, ai reni agli occhi).Sono soprattutto gli anziani ad essere ostili alla malattia e a non sapere le cose fondamentali da fare per non peggiorare ma migliorare la situazione. La prossima volta vi darò qualche dritta sulle cose più giuste da fare, che BISOGNA FARE e che dovete riferire ai vostri nonni soprattutto se sono diabetici , ma anche se non lo sono per aiutarli a prevenire la malattia !!!A presto........

venerdì 8 maggio 2009

Un problema ormai sempre più diffuso è il diabete, e se ad averne a che fare sono gli anziani, allora diventa ancora più difficile. Gli anziani diabetici necessitano infatti di cure maggiori, oltre al fatto che devono essere seguiti maggiormente. Spesso si sottovaluta questa malattia, ma non solo l'anziano anche i parenti, non considerandola"così importante" a livello di altre malattie, naturalmente sbagliando!!!Infatti se mal curata, rappresenta un importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari, per infezioni, per malattie oculari e nefrologiche, tutte invalidanti della vita normale.Quindi la prima cosa importante è acquisire informazioni precise su cos'è il diabete ed il miglior trattamento, l'educazione e l'informazione sono assolutamenta efficaci per il controllo del diabete, si controllo perchè purtroppo di diabete non si guarisce, ma controllando il diabete si può vivere una vita sana, attiva e felice!Per questo sarebbe molto bello e secondo me efficace che le ASL o gli ospedali dei vari paesi organizzassero dei corsi di educazione e informazione sanitaria da parte di educatori e operatori che consentano un approccio migliore e che vadano oltre i termini medici della malattia.
Il diabete è una malattia frequente nell'anziano, colpisce il 10- 20% di soggetti che hanno più di 70 anni, i fattori che contribuiscono al suo sviluppo sono certamente l'obesità e l'assenza di esercizio fisico.
Spesso gli anziani, (io lo vedo tutti i giorni con mia nonna, anche lei diabetica) mangiano più del necessario, cose dolci o comunque molto caloriche senza poi fare un sufficiente movimento fisico e senza pensare alle conseguenze.Diventano molto golosi e spesso molto pigri peggiorando in questo modo il loro già traballante metabolismo.
Sperando di avervi fatto acquisire un'infarinatura generale del diabete..la prossima volta mi soffermerò sui dettagli di questa malattia dalle mille sfaccettature!!!!!

venerdì 3 aprile 2009

IL mio primo post


Benvenuti nel mio primo blog, dove cercherò di parlare del diabete e di come viene affrontata questa malattia dall' anziano!!!Vi darò delle informazioni che potrebbero essere utili per suggerirli ad esempio ai vostri nonni, che come molto spesso accade sottovalutano alcune cose molto importanti!!!