Buongiorno ....oggi inizio con il ribadire l'importanza del diabetico, in età senile, di un PROGRAMMA EDUCATIVO che includa inormazioni al paziente ma anche a chi lo assiste( caregiver detto in termini più professionali).
Soprattutto l'anziano dovrebbe essere educato sull'importanza di una dieta equilibrata e dell'attività fisica.
La corretta alimentazione deve contribuire ad ottimizzare il controllo glicemico con l'obiettivo principale del miglioramento o mantenimento della qualità di vita del paziente.
Ai pazienti normopeso non servirà variare il loro apporto energetico giornaliero, cosa che dovranno fare invece
la maggior parte dei diabetici di tipo 2 che presentano problemi di sovrappeso ed obesità.
Naturalmente perdere peso porta anche ad un miglioramento di tutti i fattori di rischio cardiovascolare ( es pressione alta) e di conseguenza la riduzione di farmaci.
Cambiare le abitudini alimentari non è facile, soprattutto ad una certa età, bisogna modificare il loro "menù abituale", aumentando la frutta e verdura e diminuendo i grassi.
Se si mangia meno grassi si assume meno calorie e quindi si dimagrisce. E' difficile lo so bene, ci sono le visite mediche, il monitorggio glicemico, la terapia e pure (nota dolente) la dieta e l'esercizio, ci vuole tanto impegno e una continua costanza perchè niente è impossibile.
LA SALUTE NON HA PREZZO!!!
La prossima volta per filo e per segno i cibi giusti e quelli proibiti....prendere nota!!!
mercoledì 13 maggio 2009
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